il corpo come strumento e diario per ricomporre la propria storia
Itinerari:Negli ultimi anni di lavoro ho elaborato diversi itinerari autobiografici, ognuno di questi può essere visto come il capitolo di un libro che ha un inizio e una fine ma nello stesso tempo tutti i capitoli fanno parte dello stesso libro, che rappresenta la vita di ciascuno.
Tutti gli itinerari hanno in comune fra loro l’uso del corpo.
E’ ormai provato che il corpo ricorda anche quando la mente ha dimenticato. Tutto ciò che non ricordiamo, forse perché troppo doloroso o perché troppo lontano nel tempo è contenuto in una pagina del diario più segreto: il nostro corpo.
Allora questo può essere usato come uno strumento per recuperare parti della propria storia e ritrovare il filo dell’esistenza.
Esistono strumenti, pratiche, contesti e occasioni che permettono di rientrare gradualmente in contatto con tutto ciò e di vedere come ogni evento è connesso con tutti gli altri, non in una catena di causa ed effetto, bensì in un percorso circolare di andata e ritorno attraverso la storia di tutti i membri significativi della propria esistenza.
Pratiche che sviluppano la capacità di osservare, ascoltare, intuire e com-prendere ciò che succede dentro e fuori di sè e quindi le emozioni e gli stati d’animo che si susseguono.
Durante il viaggio ci si fermerà in diverse stazioni in ognuna delle quali ci sarà un tempo per la scrittura in modo da fissare e collegare i momenti emersi della propria storia individuale e relazionale.
Conoscere la storia personale permette di essere più liberi di scegliere la propria direzione di vita.
E’ un percorso che cura, ma non è una psicoterapia.
La cornice dei corsi è la dinamica della normalità, parola troppo spesso abusata e semplificata.
- PRIMO CAPITOLO
"La memoria del corpo: risvegliare il corpo e ritrovare le emozioni alle diverse età". - SECONDO CAPITOLO
"Le tappe del ciclo vitale individuale". - TERZO CAPITOLO
“ Non esiste un io senza un tu “ Gregory Bateson
Le relazioni significative durante la crescita. - QUARTO CAPITOLO
"L’organismo famiglia : armonie e disarmonie". - QUINTO CAPITOLO*
"La memoria dei luoghi significativi della nostra vita". - SESTO CAPITOLO
“Scoprire, esplorare, favorire , nutrire la propria unicità ossia il proprio Carattere” - SETTIMO CAPITOLO
“La storia, le credenze e i miti familiari come fonte e risorsa per il proprio immaginario”. - OTTAVO CAPITOLO
“La ricerca dell’equilibrio, dal corpo alla mente - dalla mente al corpo: la storia personale, i desideri, i sogni come risorsa” - NONO CAPITOLO
“Ritrovare il piacere di stare con sé e di condividere la propria solitudine: il cinema, la letteratura e l’arte come occasione di conoscenza e risorsa per ritrovarsi” - DECIMO CAPITOLO
“La ricerca e lo studio della bellezza: una risorsa per gestire il presente incamminarsi verso il domani con meno timori e più progetti” - UNDICESIMO CAPITOLO
"I sensi come canali di comunicazione verso la realtà esterna e interna dell’uomo.
Com’è possibile farne una risorsa per migliorare la qualità della vita? In quanti modi possiamo parlare dei sensi?" - DODICESIMO CAPITOLO
“La ricerca della propria dimensione:
ritrovare, esplorare i luoghi, i suoni, le parole, gli incontri in cui vi siete sentiti in sintonia con voi stessi così da indirizzare i passi nel vostro presente verso il prossimo futuro” - TREDICESIMO CAPITOLO
“Verso un’integrazione possibile:spunti per una ricerca di un percorso originale” - QUATORDICESIMO CAPITOLO
“L’arte di raccontare storie: un aiuto per presentarsi, per crescere, per comunicare e per entrare in relazione con il piccolo e il grande intorno a noi” - QUINDICESIMO CAPITOLO
“Il tempo cercato e quello dimenticato nelle diverse stagioni della vita”
*Il programma di questo capitolo è molto più ricco e articolato in quanto rappresenta una modalità diversa di approccio al lavoro che sto sperimentando ora. Cioè quella di fornire da subito allo studente più stimoli e di varia natura affinchè possa essere più autonomo nella sua ricerca.